Techsol e Tiq sono due società di consulenza e sviluppo software che si occupano di ottimizzazione della gestione aziendale.
Forniscono soluzioni software (MES) che permettono alle aziende manifatturiere di trarre informazioni in modo rapido e sintetico sull’andamento dei diversi processi produttivi – riuscendo così a migliorare la gestione interna e ad incrementare la competitività – e soluzioni di Supply Chain Optimization per indirizzare al meglio le esigenze di pianificazione e schedulazione della produzione.
In particolare hanno collaborato per arricchire ed innovare la soluzione t.fabrica, la piattaforma MES/MOM di Techsol che permette di gestire il comparto produttivo in tutti i suoi aspetti, grazie ad un set di funzionalità necessarie al controllo, alla pianificazione e al monitoraggio delle attività produttive.
L’occasione principale per illustrare questa collaborazione sarà il Mecspe, la fiera B2B che riunisce i principali settori dell’industria manifatturiera e che si terrà dal 23 al 25 novembre presso BolognaFiere.
All’interno di questo evento, infatti, sarà istituito il Salone Fabbrica Digitale, un’area dedicata alle tematiche relative alla fabbrica intelligente, in ambito Industry 4.0. Techsol e Tiq condivideranno uno spazio espositivo per l’occasione, per illustrare come i sistemi MES (Manufacturing Execution System) rappresentino una tappa indispensabile verso la digitalizzazione di ogni azienda.
Il MES infatti è un sistema di raccolta dati informatizzato per la gestione ed il controllo della funzione produttiva.
Sua caratteristica principale è la capacità di sincronizzare la gestione aziendale e la produzione al fine di colmare il gap tra il livello di pianificazione e quello di controllo ottimizzando l’utilizzo delle risorse produttive.
Il contesto in cui ci muoviamo.
In Italia la problematica più recente riguarda la forte pressione che le aziende subiscono per digitalizzare modelli e prodotti e la loro difficoltà a capire come muoversi per diventare smart.
Realtà come le PMI spesso si trovano a temere il cambiamento digitale, ipotizzando possibili perdite e minori profitti rispetto agli anni precedenti.
Quello che manca è l’adozione di un progetto che si fondi su pratiche di trasformazione assodate, la cui combinazione assicura le aspettative di profitto.
Serve innanzitutto un’adeguata riorganizzazione nella gestione dei processi aziendali su tutte le funzioni.
Approcci quali il lean o l’agile possono sicuramente abilitare l’azienda e rendere il percorso meno tortuoso.
Ci sono poi le tecnologie abilitanti sia in termini di miglioramento degli impianti in chiave di capabilità 4.0 che in termini di tecnologie digitali (IoT, robotica, sistemi di intelligenza artificiale o machine learning).
Il percorso dovrebbe prevedere il giusto mix tra adeguamento dei processi aziendali, adozione di tecnologie abilitanti e adeguate competenze a supporto dell’intero precorso.
Ulteriori informazioni su: www.mecspe.com